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Portorosa è situato tra capo Tindari e capo Milazzo, di fronte alle incantevoli
isole Eolie, in una vastissima area attrezzata immersa nel verde. L'esclusivo
complesso turistico è il luogo ideale, non solo per chi ama divertirsi, ma anche
per chi ama il relax. Gli ampi spazi verdi presenti offrono l'opportunità di
vivere la vacanza in piena libertà e totale benessere.Portorosa, porto turistico
della Sicilia, dispone di 680 posti barca con servizi di alaggio, rimessaggio e
bunkeraggio. In Portorosa, oltre ad una grandiosa piscina immersa nel verde ed
un'ampia spiaggia attrezzata, un efficiente centro commerciale offre al turista
una vastissima gamma di servizi: supermercato, bar, piano bar, ristoranti e
pizzerie, boutiques, bazar, noleggio auto e barche (vela o motore) di varie
dimensioni con o senza skipper. Portorosa: un punto di partenza per i più
svariati itinerari artistici nelle località più belle della Sicilia (isole
Eolie, Teatro Greco di Tindari, Taormina, Etna). Portorosa: una vacanza esclusiva che si farà ricordare. |
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L’arcipelago eoliano è di origine e natura vulcanica, si trova a Nord della
Sicilia ed è composto da 7 isole differentemente splendide: Lipari, Salina,
Vulcano, le più grandi, ad Ovest: Filicudi ed Alicudi, a Nord-Est: Panarea e
Stromboli.
Filicudi ed Alicudi sono le più antiche, hanno infatti all’incirca un milione di anni; Vulcano e Stromboli sono le più giovani come rivela la loro attività vulcanica molto intensa. Nelle altre isole la natura vulcanica si limita a manifestarsi con soffioni di gas, acque ribollenti, sorgenti sottomarine di acque calde e fanghi termali. |
AlicudiLe tracce di insediamenti umani di età romana sono
stati rinvenuti qui nella parte orientale dell’isola, che però per la sua natura
brulla e poco ospitale non si presta molto a viverci stabilmente. Il nome deriva
dall’antico “Ericusa” per la forte presenza di eriche che oggi gli isolani
adoperano per costruire manufatti come fornelli da pipa o tettoie. Facendo il
periplo di Alicudi si rimane colpiti dalle bellezze dei fondali.
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FilicudiAssieme ad Alicudi è la più antica delle sette isole,
dista da Lipari 16 miglia e si estende per 9,5 Km, vi sono solo 3 villaggi per
300 abitanti, ma è la più interessante dal punto di vista archeologico. Fra le
sue numerose grotte è da ricordare quella del “Bue Marino” – un tempo casa della
foca monaca – che secondo la leggenda ospita un mostro che si nasconde
nell’antro e fa sentire la sua presenza con rumorosi ruggiti. Visitandola si
scoprirà che i “ruggiti” sono i giochi d’acqua contro la roccia.
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SalinaPer popolazione ed estensione è la seconda isola
dell’arcipelago, 27 km di superficie, lunghezza 7 km, dista da Lipari solo 2
miglia. La natura vulcanica qui è visibile dai due vulcani gemelli: Monte dei
Porri e Fossa delle Felci. Il suo nome deriva da uno stagno d’acqua salata a sud
dell’isola, un tempo usato come salina. Ma è anche l’isola dell’acqua dolce, che
viceversa scarseggia nelle altre isole, tant’è che l’isola dal mare si riconosce
per il colore verde smeraldo dei suoi famosi vigneti che producono un
pregiatissimo vino: la Malvasia. Chi afferma che l’unica zona suggestiva
dell’isola sia Pollara, con il suo faraglione e le numerose grotte, si sbaglia.
On 13 miglia di costa, a Salina si alternano zone intatte ed abitate, tra le più
suggestive ricordiamo Rinella e Leni con splendide grotte da visitare e dove si
nascondono splendide insenature che hanno gradazioni sfumanti dal blu del mare
al verde della flora.
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LipariE' la più grande e la più estesa isola delle Eolie,
36,7 kmq, e lunga 9,5 km. La sua natura, come quella di tutte le sue sorelle, è
vulcanica, 12 sono, infatti, gli apparati vulcanici ed è inoltre ricca di
sorgenti termali e materiali di origine vulcanica come l’ossidiana e la pomice.
Con circa 9.000 abitanti, che in periodo estivo si quadruplicano, è la più
popolata delle isole. I centri principali sono 4: Acquacalda, Canneto,
Pianoconte, Quattropiani. Per gli amanti dell’archeologia sono da visitare: il
Castello, antica acropoli di Lipari, il Parco Archeologico, il Museo
Archeologico Eoliano di eccezionale valore ed il parco archeologico della
Contrada Diana, ricco di resti di antiche case romane: tutta la storia delle
Eolie è passata per Lipari. La spiaggia più bella è la Spiaggia Bianca che
prende il nome dal colore del fondale di pomice. Oltre gli scogli delle
Formiche, si stagliano i faraglioni di Pietra Menala e Pietra Lunga, mete molto
amate dai sub. Seguendo la scogliera si incontrano numerose baie tutte da
visitare.
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VulcanoDista solo mezzo miglio da Lipari e 4 sono gli
edifici vulcanici che la caratterizzano, due di questi sono ancor oggi in
attività: Gran Cratere e Vulcanello. Delle Eolie, Vulcano è la più selvaggia,
quella che quando cambia la luce, cambia l’aspetto. A sinistra del Porto Levante
appare Vulcanello, promontorio nato da una violenta eruzione sottomarina. Lungo
l’istmo che separa Vulcanello dall’isola si affacciano le baie di Porto Levante
e di Porto Ponente, la spiaggia di quest’ultima è frequentatissima a causa
dell’acqua molto calda dovuta all’ebollizione sottomarina, mentre Porto Levante
è caratterizzata da sabbia finissima di color nero. La costa è frastagliata, e
per fare il giro in barca si potrebbe iniziare con P.te Nere le tre Dita dove si
passa in mezzo con la barca, poi in senso orario si entra nella costa Roja sotto
il vulcano, con rocce bianche e gialle. Verso P.ta La Luccia si apre un
intreccio di grotte, seguono le spiagge di Cannitello, Pra’e l’ufali, Pra’ e
l’asinu a Scario, tutti luoghi intatti caratterizzati da acqua trasparente.
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PanareaL’isola più frequentata dai “Vip” dista 8 miglia da
Lipari. Tre sono i centri principali: San Pietro, Drauto e Ditella. Tra la
rigogliosa vegetazione mediterranea si scoprono sorgenti termali. E’ un po’ un
arcipelago nell’arcipelago dato che è circondata da piccole isolette minori:
Basiluzzo, Spinazzola, Dattilo, Bottaio, Lisca nera, Formiche, Panarelli, Lisca
Bianca, tutte paradiso dei sub poiché le loro acque sono limpide e trasparenti.
L’isola è ricca di calette e facendo la circumnavigazione dell’isola le si deve
visitare tutte, la più lunga è Cala Junco.
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StromboliDista da Lipari 22 miglia , è circondata da fondali
profondi fino a 1.200 mt su cui svetta il vulcano omonimo, lo Stromboli, che è a
livello europeo il più alto vulcano emerso. L’isola può essere abitata solo
perché la sciara di fuoco si riversa sul lato nord-est dell’isola. Qualcuno
definisce un viaggio a Strombolicome un viaggio interiore. In ogni caso è tutta
da visitare, merita un’escursione Ginostra, a sud dell’isola. La
circumnavigazione dell’isola potrebbe partire da Fico Grande per giungere a
Strombolicchio, uno scoglio lato 50 mt e distante dall’isola circa mezzo miglio.
Costeggiando l’isola, dopo P.ta Labranzo, si susseguono numerose spiagge
alternate da grotte finché non si giunge alla zona in cui la sciara di fuoco si
tuffa in mare. E’ uno spettacolo stupendo, in particolar modo se visto di notte
dal mare.
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